Il Libro gioco
di Giacomo
Faccie e Corpi
La nostra immagine, è ciò che siamo. Il nostro corpo, il nostro volto, i nostri vestiti, tutto è rappresentazione della persona che siamo.
Partendo da questa idea che vuole svilluparsi il progetto di Orla.
Ogni persona è un individuo, ovvero unico e singolare, per la sua fisicità, e per il suo pensiero.
La sua altezza il suo peso i suoi caratteri somatici, i suoi capelli, la grandezza delle proprie mani. Tutto è parte descrittiva della persona Le scarpe che porta ai piedi il colore della maglietta che indossa, o la pettinatura che ha scelto, i tatuaggi, i braccialetti dal quale non si staccherebbe mai, tutto e` rappresentazione di noi stessi dal momento che decidiamo di indossarli di coprire il nostro corpo con questi.
Il volto, la nostra faccia è la rappresentazione della nostra fisicita dovuta dai nostri caratteri somatici che ci portiamo dietro senza aver la possibilità di cambiarli, modificarli.
Il corpo, a differenza, ricoperto da indumenti rappresenta il nostro gusto, il nostro pensiero.
L’idea era di separare questi due elementi della persona fisicità e pensiero, in questo caso viso e corpo per riunirli a sua volta con quelle degli altri compagni della classe.
Il lavoro appunto è il riassemblagio di faccie e corpi, fisicità e pensieri differenti.
Creando cosi dei soggetti di finzione non veritieri, che provocano nell’osservatore stupore, perchè davanti a qualcosa di nuovo e inaspettato. Il grado di leggibilità di queste immagini aumenta nel momento in cui chi guarda è uno di loro, della classe. In questo modo rafforzando l’unione del gruppo attraverso le sensazioni che queste portano.
Il tutto in forma di gioco utilizando come mezzo un piccolo libro per bambini, uno di quei libri dove le pagine vengono tagliate all'altezza del collo o della vita dei personaggi, per creare così sempre immagini diverse, differenti, per stimolare la fantasia e l'ilarità del bambino che ci gioca.
Immagina


di Giacomo
il prof

i compagni
Alicia